offerte per mese
ponti e festività
OFFERTE SPECIALI ISCHIA
alberghi ischia per...
alloggiare per zone
hotel per categorie
informazioni su ischia
da vedere a ischia
da sapere su ischia
ischia e la storia
altre informazioni
info utili
torna alla home
Giardini la Mortella Ischia
Voi siete qui » Ischia Hotel » Giardini la Mortella Ischia
Il parco dei Giardini la Mortella è ubicato nel comune di Forio d'Ischia ed era in passato di proprietà del noto compositore inglese William Walton, che visse nella villa attigua con la moglie argentina Susanna fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1983.
Quando il compositore (William Walton) giunse sull'isola nel 1946, diede incarico a Russel Page di realizzare il giardino e fece piantare meravigliose piante tropicali e mediterranee, alcune delle quali hanno raggiunto oggi proporzioni sbalorditive.
La Mortella è divisa in due parti: un giardino più basso nella Valle, ed un giardino superiore sulla collina; si estende per un'area di circa 2 ettari ed ospita una raccolta di più di 3000 specie di piante esotiche e rare.
Nel giardino che ha una superficie di ventimila metri quadrati sono presenti piante provenienti da molti paesi del mondo, ed anche la casa, oggi museo, dove il maestro componeva le sue opere.
Nel 1956 il famoso architetto paesaggista Russel Page disegnò l'impianto del giardino integrandolo con il paesaggio roccioso di origine vulcanica, arricchendolo con fontane, piscine, corsi d'acqua che permettono la coltivazione di vari tipi di piante acquatiche come il papiro, fiori di loto e ninfee tropicali.
I giardini hanno un'affascinante vista sulla città e sul porto di Forio.
Nella Mortella vi è anche un museo che raccoglie oggetti e documenti sulla vita e sull'attività di William Walton, una stupenda collezione di fotografie di Cecil Beaton ed un teatrino delle marionette, opera del famoso disegnatore Lele Luzzatti, con i personaggi dei lavori di Walton.
Vi segnaliamo infine che nel periodo che va dalla primavera all'autunno, vengono organizzate concerti ed altre manifestazioni culturali.